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sabato 18 luglio 2015

Gestori telefonia mobile: come ti scippo l'utente

Nove settimane e mezzo? No, quattro! Tim, Wind e Vodafone scippano gli utenti.

“In metropolitana state attenti ai borseggiatori…” stava scritto. Messaggio chiaro, lo utilizziamo anche qui: “chi ha un telefono cellulare stia attento agli scippi dei gestori TIM, Vodafone, Wind”. Circola insistente la voce che tutte le offerte a rinnovo mensile passeranno ad essere “rinnovabili ogni 4 settimane”. Questione di lana caprina? I mesi sono 12, le settimane 52, vale a dire che i rinnovi passeranno dai 12 attuali ai 13 della nuova gestione.
Certo che i gestori di telefonia mobile già ci avevano abituati al prelievo forzoso. I primi tempi delle ricaricabili avevano imposto un balzello di 10.000 lire (5,16 € attuali) per ogni ricarica, all’epoca esistevano solo due tagli possibili: 50.000 e 100.000 lire. Questo significava un balzello del 10% sulle più costose e addirittura del 20% su quelle da 50.000 lire. Lo scempio venne bloccato solo dopo anni di questo furto legalizzato, mi pare   da misure ad hoc dell’allora ministro Bersani. Il paradosso è ancora più evidente se pensiamo che le ricariche da 50.000 lire le faceva chi aveva meno disponibilità, forse per questo veniva penalizzato… il pezzente. Lo stesso perverso meccanismo (penalizzare il pezzente) verrebbe utilizzato con il balzello delle quattro settimane. Chi ha quattrini e non ha problemi si fa abbonamenti, li scarica dalla sua partita IVA ecc. I fidanzatini che fanno il versamento mensile per chiamarsi invece… Pezzenti, appunto. Pagheranno in media l’8% in più di quanto esborsano oggi.
Esaustivo l’articolo apparso tempo addietro su Il Fatto Quotidiano.





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