Commenti

Non pubblicheremo commenti anonimi.

sabato 28 ottobre 2017

A Lecce si violano i diritti umani

«L’ordinanza che vieta sosta e fermata nelle piazzette Riccardi e Castromediano vìola la Costituzione e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo...» (L'articolo completo su quotidiano di Puglia)


L'amministrazione Comunale aveva vietato la sosta in alcuni luoghi in pieno centro storico di Lecce. Una cosa ovvia e scontata per qualunque centro storico, in particolare per quello di Lecce particolarmente delicato, fragile e nel quale le precedenti amministrazioni avevano colpevolmente consentito ogni scempio di traffico, sosta e quant'altro senza mai fare uno straccio di di politica della mobilità. Facendo scelte intelligenti però sono scontate le lamentele di alcuni residenti che vorrebbero parcheggiare nel pianerottolo di casa e utilizzare l'auto per andare a comprare le sigarette a 120 metri. Dal lamentarsi, però, ad arrivare a denunciare la violazione della dichiarazione universale dei diritti umani c'è un abisso talmente profondo e largo che nessuna persona mediamente intelligente può comprendere. E' vero che in Salento ci sono molti avvocati, per carità, forse troppi, probabilmente proprio per questo hanno la necessità di farsi notare. 
Comunque rimaniamo in attesa del prossimo passo che, a rigor di logica, dovrebbe essere la richiesta dell'intervento dei caschi blu per ripristinare il diritto di parcheggio per pochi sciagurati.

mercoledì 25 ottobre 2017

25 ottobre 1881, nasce Pablo Picasso






Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno Maria de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Picasso,  noto come Picasso, il cognome materno (la madre, Maria Picasso Y Lopez era di origine genovese  e sposò  Josè Ruiz y Blasco, insegnante di disegno e pittore di fama mediocre) nacque a Malaga il 25 ottobre 1881.
Nel 1907, folgorato da alcune sculture romane, ebbe la svolta cubista con il dipinto, assieme a Guernica, più noto della sua produzione: Les Demoiselles d'Avignon (Olio su tela 244 cm. x 233),  l'interno di un bordello in cui le cinque figure femminili sono scomposte, per essere viste da più lati, ignorando ogni legge anatomica, destrutturando la figura. In pochi compresero la rivoluzione, neppure gli amici Apollinaire e Matisse. 

Dopo altri viaggi ed altra permanenza in Spagna ed un successo sempre maggiore, nel 1936 si stabilì in Francia per fuggire alla guerra civile. Chiamato a rappresentare il padiglione spagnolo all'esposizione universale del 1937, folgorato dalla notizia del bombardamento di Guernica da parte della Legione Condor, composta da volontari nazisti e dell'aviazione legionaria fascista italiana,   fece con il grigio e nero l'immenso quadro dal tal titolo, appunto Guernica (Mt. 3,5 x 8).
Otto Albetz, funzionario di ambasciata nazista, di fronte al quadro chiese all'autore "E' lei che ha fatto questo orrore maestro?" "No, siete stati voi" fu la risposta. 


martedì 24 ottobre 2017

Quando un piccolo eroe cambia i destini del mondo

 


Hitler neonato

Strambo a volte il destino.  La storia si svolge a Passau (Germania)  un bimbo che aveva 4 anni circa  stava giocando vicino ad un fiume ghiacciato, improvvisamente si aprì una crepa che rischiava di risucchiarlo e farlo morire congelato o annegato. Un altro bimbo, poco più grande, Johan Kuehberger, eroicamente e rischiando a sua volta la vita, lo salvò dalle acque. Johan più avanti diventerà sacerdote, il bimbo salvato si chiamava Adolf Hitler. 

Un atto di piccolo eroismo a volte può mutare i destini del mondo.

(Articolo su Repubblica)




lunedì 23 ottobre 2017

23 ottobre: auguri Pelè!!!


Edson Arantes do Nascimento, detto Pelè, naque a Tres Coracones il 23 ottobre 1940. Nella sua lunga carriera segnò 1281 goal, è considerato da molti il miglior giocatore di tutti i tempi. Per la FIFA è il calciatore del secolo.
Nel suo percorso ha vinto, unico di sempre, tre campionati mondiali con la nazionale brasiliana (1958, 1962, 1970).
La finale del 1970 fu contro la nazionale italiana, in quella giornata l’Italia, affaticata dalla precedente sfida, la famosissima Italia - Germania 4 a 3, e dal caldo eccessivo, arrivò stremata alla finale che la vide sconfitta per 4 a 1 (marcatori: Pelè, Gerson, Jairzinho e Carlos Alberto per il Brasile, Boninsegna per l’Italia).
Nel 2011 Pelè è stato dichiarato “patrimonio storico/sportivo dell’umanità.
Auguri Pelè!!!